Per la rubrica Smart Home, oggi concludo l’argomento dedicato al riscaldamento domestico con alcune regole d’oro che possono aiutarvi a risparmiare anche fino al 50% sulle spese annue. Per ottenere un buon abbattimento dei costi occorre da un lato limitare gli sprechi e dall’altro, mantenere sempre alta l’efficienza dell’impianto di riscaldamento: vediamo alcuni accorgimenti.
Ambiente domestico
Per ridurre gli sprechi è fondamentale intervenire sulle eventuali dispersioni di calore che possono verificarsi nell’ambiente domestico, a partire da piccoli stratagemmi, fino ad interventi di coibentazione più o meno consistenti. Far proprie alcune piccole abitudini è il primo passo da fare: chiudere persiane e avvolgibili appena fa buio, tenere chiuse le porte dei locali non riscaldati, lasciare libera l’area attorno e di fronte ai radiatori, non aprire le finestre per lunghi periodi quando l’impianto è in funzione.
È altrettanto importante provvedere a migliorare l’isolamento verso l’esterno: l’installazione di serramenti termoisolanti è ormai una prassi, mentre la coibentazione delle pareti tramite cappotto termico esterno o pannelli isolanti interni è raccomandabile, senza trascurare locali ad alta dispersione termica come seminterrati e soffitte. Se prevedete un intervento di ristrutturazione importante, valutate la possibilità di passare dal riscaldamento tradizionale a quello a pavimento: oltre al maggiore benessere dovuto ad una più equilibrata distribuzione del calore, i pannelli utilizzano l’acqua calda prossima ai 35°C, contro i 70°C dei radiatori, consentendo quindi un notevole risparmio.
Impianto di riscaldamento
Contemporaneamente agli interventi nell’ambiente domestico, è necessario gestire l’impianto di riscaldamento in modo da aumentarne l’efficienza. Per prima cosa bisogna effettuare una regolare manutenzione della caldaia, come vi ho già spiegato in questo articolo. Mantenete i termosifoni liberi da eventuali bolle d’aria, aprendo ti tanto in tanto le valvole di sfiato apposite.
Bisogna poi intervenire sulla regolazione automatica del calore, attraverso le valvole termostatiche e/o il termostato: impostando valori diversi a seconda dell’uso dei vari ambienti e una temperatura costante non superiore ai 19-20°C, anche di notte e quando si è fuori casa, si evitano continue accensioni e spegnimenti della caldaia che, funzionando sempre a “minimo regime”, aumenta il suo rendimento.
La soluzione ideale, per una termoregolazione efficiente e “senza pensieri”, sarebbe quella di installare un cronotermostato o, se la caldaia è un modello di ultima generazione, un sistema di controllo “smart”, regolabile anche a distanza, come per esempio il Kit Ariston NET.
Infine, in alcuni casi conviene sostituire la caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione, sfruttandone le capacità di lavorare a basse temperature e bassa potenza.
In definitiva, utilizzando qualche stratagemma per limitare la dispersione del calore dall’ambiente domestico, prestando attenzione al corretto funzionamento dell’impianto e alla termoregolazione, si possono abbattere i costi partendo da una base del 10-15% fino al 50% e oltre nel caso di interventi consistenti, come la costruzione di un cappotto isolante dell’edificio, l’installazione di pannelli radianti a pavimento e della caldaia a condensazione.
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