Buondì cari amici! Nelle scorse settimane vi ho parlato di riscaldamento e di come ottenere un buon risparmio energetico in casa, intervenendo sull’impianto e sulla termoregolazione. Questi accorgimenti, tuttavia, risultano poco incisivi se la casa non è ben isolata termicamente.
I vantaggi di una buona coibentazione termica sono molteplici: risparmio sui costi di riscaldamento e sulla climatizzazione nei periodi estivi, oltre al miglioramento della classe energetica dell’edificio.
La buona notizia è la conferma anche per il 2017 dell’Ecobonus, ovvero la detrazione del 65% dei costi sostenuti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, quota che sale fino al 75% se i lavori riguardano il condominio.
Gli interventi per migliorare l’isolamento termico riguardano tutte quelle parti della costruzione che confinano con l’esterno, quindi il tetto, i muri perimetrali e gli infissi, compresi gli eventuali cassonetti che alloggiano gli avvolgibili.
Quali sono i sistemi più utilizzati per realizzare l’isolamento termico delle pareti
A seconda delle caratteristiche dell’edificio, andiamo a considerare alcuni metodi di coibentazione delle pareti esterne per ottenere un buon risparmio energetico per la tua casa.
Interno dell’abitazione:
Isolamento dell’intercapedine
Molti edifici realizzati dopo gli anni ’50 presentano i cosiddetti muri a cassetta, ovvero muri provvisti di intercapedine interna. Questo altro non è che uno spazio vuoto in cui si vanno solitamente a formare dei vuoti d’aria, che generano una notevole dispersione termica.
Oggi, grazie alla tecnica dell’insufflaggio delle pareti interne, è possibile riempire queste intercapedini con un materiale isolante, come ad esempio le schiume termoisolanti espanse (tra questi ISOFOR è considerato il miglior isolante termico presente sul mercato), capaci di penetrare in ogni anfratto e sicuramente più efficaci di materiali isolanti “secchi” o sfusi come la cellulosa o il sughero.
Naturalmente, per far sì che l’isolamento termico delle pareti interne e dell’intercapedine sia efficace, occorre intervenire anche nei sottotetti e nei locali interrati o seminterrati. In questi casi andrà valutata caso per caso la migliore tecnica di isolamento termico da adottare.
Laddove non fosse presente un intercapedine da riempire si può realizzare una coibentazione termica mediante apposizione di pannelli in cartongesso (sandwich). Mai lasciare le intercapedini vuote e mettere i pannelli! L’aria presente nella cassa vuota, infatti, continuerebbe a circolare rendendo inferiore l’isolamento termico atteso!
Per sapere come isolare termicamente l’intercapedine della nostra casa tramite insufflaggio, è consigliabile un contatto preliminare con una ditta specializzata nella coibentazione degli appartamenti. Se vi sembra una tecnica complessa e dispendiosa, sappiate che questo lavoro può essere portato a termine in una singola giornata lavorativa, senza dover effettuare traslochi o spostamenti, con un costo decisamente sostenibile rispetto ad altri sistemi di coibentazione termica, che verrà comunque ammortizzato nel medio-lungo periodo grazie al risparmio che si potrà ottenere in bolletta energetica.
Isolamento tramite pannelli
Con questo metodo di coibentazione termica si fissano direttamente alle pareti, tramite malta adesiva, dei pannelli in lana di roccia, accoppiati con una lastra in gesso. Questo intervento ha il vantaggio di essere economico, anche se non garantisce l’eliminazione dei ponti termici e comporta una diminuzione della superficie calpestabile.
Esterno dell’abitazione:
Isolamento con cappotto termico
L’isolamento a cappotto consiste nell’applicare pannelli isolanti su tutta la parete esterna. Questo sistema è efficace, in quanto si ottiene una superficie uniforme, una buona eliminazione dei ponti termici e non si riducono gli spazi interni.
Il cappotto, per contro, comporta costi elevati e non sempre si può realizzare, come per esempio sugli edifici con vincoli architettonici o nei condomini in cui non si raggiunge un accordo tra i proprietari. Per questo spesso la soluzione migliore risulta essere l’isolamento dell’intercapedine.
Parete ventilata
Si tratta di una facciata esterna all’edificio, costituita da pannelli prefabbricati collocati a una certa distanza dai muri perimetrali, cosi da formare una camera d’aria, ventilata in modo naturale grazie ad apposite aperture.
Intonaco termoisolante
Meno efficace di altri sistemi per via dello spessore limitato (intorno ai 4cm), garantisce comunque una buona riduzione dei ponti termici e ed ha il vantaggio di avere costi più bassi rispetto alle altre soluzioni.
Come potete vedere esistono molte soluzioni per ottenere un buon risparmio energetico in casa. Il mio consiglio? Non aspettare di avere una casa troppo calda in estate o troppo fredda in inverno, considera già da subito l’opzione di realizzare un intervento di coibentazione termica.
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