Buondì cari amici. Ecco un nuovo post per la rubrica Due italiane in Francia. Nello scorso fine settimana qui in Costa Azzurra la stagione delle feste di fine inverno è entrata nel vivo: non possedendo il dono della bilocazione, ho dovuto scegliere tra la festa dei limoni a Mentone, il carnevale a Nizza, e le feste delle mimose e delle violette.
Alla fine ho optato per i fiori, anche perchè il carnet degli eventi legati a queste avanguardie della primavera, era davvero allettante.
Il sabato lo abbiamo dedicato alla mimosa: ero curiosa di visitare la "foresta delle mimose" a Tanneron, situata sulle alture di Cannes. Questa pianta, importata a metà Ottocento dall'Australia, e si è acclimatata in modo perfetto in Riviera, tanto da "invadere" intere colline lungo tutte le coste francesi e liguri.
Durante il breve periodo di fioritura, da metà febbraio a metà marzo, i rilievi si tingono di giallo e l'aria è intrisa del particolare profumo di questi fiori leggeri e impalpabili.
Tutti gli anni, in questo periodo, a Mandelieu-la Napoule, Tanneron e Pégomas si celebra la "Festa della Mimosa", con sfilate di carri decorati con i fiori, e altre iniziative. Ecco lo straordinario paesaggio che si può godere dalle alture del massiccio di Tanneron: da un lato le alpi ancora innevate, dall'altro la costa, e in mezzo un tripudio di alberi gialli, attraversati dal sentiero dal suggestivo nome di Route d'Or, che parte da Mandelieu e sale fino a Tanneron. Le mimose vengono raccolte ed inviate nelle profumerie di Grasse per la produzione dei famosi profumi.
Domenica è stata la volta della Festa della Violetta, a Tourrette sur Loup, villaggio dalle origini antichissime e dall'aspetto medievale, adagiato su uno sperone di roccia nell'entroterra di Nizza. Qui la violetta vi cresce spontanea da più di un secolo, e la sua coltivazione è diventata la maggiore attività del villaggio. La "Festa della Violetta" si tiene tutti gli anni alla fine della raccolta, e per l'occasione il paese viene pacificamente invaso da turisti, soprattutto italiani, come ho potuto constatare.
Il villaggio ospita per l'occasione un mercato dell'artigianato locale, e viene addobbato con composizioni floreali che rivestono porte, balconi, muri, vetrine. A conclusione della festa, la sfilata dei carri completamente coperti di fiori. Molto interessante la visita alle serre-museo La Bastide aux Violettes.
Le coin gourmand
Da quando collaboro con Paola, nelle mie "balades" cerco sempre il lato gourmand, cosa che non mi riesce difficile, visto che sono, ahimè, piuttosto golosa.
La violetta viene coltivata anche per uso alimentare in speciali "sacchi" sospesi, per ragioni igieniche. In questo modo, infatti, i fiori non entrano in contatto con la terra. Anche gli antiparassitari chimici sono banditi in questo tipo di coltura: si utilizzano i predatori naturali dei parassiti, come le coccinelle e altri insetti.
La violetta può essere utilizzata fresca nelle insalate, oppure accompagnare prodotti raffinati come il fois gras e piatti elaborati tipici della cucina francese "etoilée".
La violetta viene lavorata anche per ottenere sciroppi che formano la base di gelati, glasse e farciture in pasticceria: uno dei prodotti più tipici e diffusi è il fiore cristallizzato da gustare a volontà...
info
Un saluto colorato e profumato
Che meraviglia! Fiori, colori e atmosfere che sanno di primavera!
RispondiEliminaBaci
Mari
Profonda invidia per il clima primaverile che c'è dalle tue parti. Qui abbiamo ancora a che fare con la neve!
RispondiEliminaEh ma è stato un bluff...piove di nuovo, anche se le temperature sono decisamente miti!
Eliminabacio
In questa giornata iniziata un po' così, il tuo articolo mi ha messo allegria.
RispondiEliminaBelle emozioni!
Un bel tour profumato e colorato che risveglia!
Grazie Cinzia
A prestissimo
un abbraccio
Betti
Proprio un'esplosione di colori che ravviva l'anima!
Eliminabacio
Io preferisco la violetta, perchè è timida come me......che bei colori! Kiss ♥
RispondiEliminaPiacere di conoscerti!
EliminaStupendo! Adoro sia la mimosa che le violette. Mi sarebbe molto piaciuto partecipare alla festa delle violette,ma è davvero troppo lontano
RispondiEliminaAlmeno ci sei tu che mi fai virtualmente partecipare
Ciao
Isabel
Piacere di conoscerti Isabel!
EliminaVioletta forever! ma dai hai fotografato i signori della serra, erano così carini tutti in nuance! Mi ha fatto davvero piacere rivederti... un incontro molto profumato!
RispondiEliminabaci
Ciao Simonetta, anche per me è stato un piacere, anche perchè inaspettato :)
EliminaCarini i due vero? Erano così simpatici che non ho potuto restitere.
Alla prossima
Che bello Cinzia e che voglia di viaggiare mi fai venire...
RispondiEliminaMolto interessanti anche le notizie sulla violetta commestibile.
Un bacione e buon weekend,
Marina
Anche io voto violetta, nel mio giardino crescono spontanee Beata te che hai a che fare con un pà di primavera qui sul lago maggiore è ancora pieno inverno uffa!!!!
RispondiEliminaBuon weekend
Anna
Ciao Anna, qui l'inverno è strano, il tempo cambia in continuazione e non sai mai come vestirti...mi devo ancora abituare.
Eliminabaci
Un sogno!
RispondiEliminaChissà se il prossimo anno....
..
che notizie interessanti, grazie!!!! foto splendide, buon w.e. Lory
RispondiEliminaMi sa che alla fine per me si riduce tutto ai profumi..quello della mimosa non lo sopporto, mentre quello della violetta mi rimanda a ricordi di infanzia. In ogni caso bellissimo e coloratissimo post..
RispondiEliminaCiao Cinzia!
Mi sa che alla fine per me si riduce tutto ai profumi..quello della mimosa non lo sopporto, mentre quello della violetta mi rimanda a ricordi di infanzia. In ogni caso bellissimo e coloratissimo post..
RispondiEliminaCiao Cinzia!
Adoro le violette, adoro il loro profumo che fa tanto primavera e adoro il loro colore! Certo non buttiamo via nemmeno la mimosa, anche lei fa primavera!
RispondiEliminaBuon week end!
Mi piacciono tantissimo le violette, le adoro, il loro profumo mi inebria, nel mio giardino incominciano a fiorire. La mimosa mi piace solo vederla sugli alberi.
RispondiEliminaBuon inizio di marzo a tutte e buon week end!
Ciao Cinzia, che bello sentire parlare di feste di fine inverno! Che meraviglia questo tripudio di mimose e violette, di colori e profumi! Interessante anche il lato gourmand di queste feste paesane..Un saluto, a presto. Cecilia.
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